Temporary Export Manager: cos’è?
Cos’è, o meglio chi è il Temporary Export Manager, conosciuto anche con l’abbreviativo di TEM o T.E.M.?
Il significato del termine Temporary Export Manager, tradotto in italiano, è “Manager Temporaneo per l’Esportazione”.
È facile comprendere come il concetto stesso di Temporary Export Manager o di Temporary Export Management vada di pari passo con quello di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (PMI) e, di conseguenza, anche con il Made in Italy. Questa figura professionale, già molto ricercata e destinata a diventare sempre più importante negli anni a venire, rappresenta uno degli attori chiave nel concetto più vasto di esportazione dei prodotti italiani all’estero.
Attualmente, l’Italia è ancora il decimo Paese esportatore al mondo. Nella pratica, questo significa che soltanto nove nazioni in tutto il pianeta esportano più del nostro, sulle circa 190 che vengono tenute in considerazione nelle statistiche internazionali. Queste poche cifre permettono già di comprendere come la figura del Temporary Export Manager si inquadri in un ambito di estrema importanza per tutte le aziende italiane, PMI comprese – spesso erroneamente convinte di non poter operare al di fuori dei confini nazionali per via delle loro piccole dimensioni.
Grazie a una cultura sempre più crescente in termini di internazionalizzazione, il Temporary Export Manager si colloca in quel gap che intercorre tra l’eccellenza produttiva tipicamente italiana e la sua promozione (e dunque competitività) sui mercati internazionali.
Temporary Export Manager, si occuperà dell’analisi sia dell’ambiente esterno in cui opera l’azienda cliente (ossia i mercati eventualmente già serviti e quelli potenziali ancora da esplorare) sia di quella degli aspetti aziendali interni, soprattutto se legati all’organizzazione commerciale.
Il Temporary Export Manager va a occupare un posto di primaria importanza laddove l’azienda cliente si rivela carente in termini di:
Quantità di operatori deputati al processo di internazionalizzazione
Competenze delle figure coinvolte
Va infatti ricordato che molte PMI non dispongono di un ufficio marketing interno né di figure dedicate allo sviluppo sui mercai esterni. Al contempo, le figure commerciali non sempre sono in possesso degli adeguati strumenti per approcciare in modo corretto i nuovi mercati.
Destrutturazione e intuitività sono due concetti che non fanno parte dell’approccio del Temporary Export Manager che, al contrario, opera invece in modo mirato ed esperto così da garantire il raggiungimento degli obiettivi di business, attraverso le proprie competenze, esperienze e strumenti.
Tra le attività che il Temporary Export Manager può svolgere in azienda figurano:
Consulenza preliminare per l’individuazione di opportunità di espansione commerciale all’estero
Messa a punto del piano di sviluppo internazionale
Realizzazione del piano in modo proattivo
Formazione delle figure aziendali interne coinvolte e supporto
Coordinamento, organizzazione e monitoraggio delle attività di internazionalizzazione
Analisi delle attività e dei loro risultati
Attività di desk research relative alle dinamiche e alle dimensioni dei mercati geografici esteri di interesse
Siete interessati a dare vita a un progetto di internazionalizzazione della vostra PMI e desiderate il supporto contattaci.
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