La nuova Pagani Imola, che prende il nome dal circuito su cui è stata plasmata e messa a punto, è una Hypercar stradale dal carattere racing assoluto, che incarna la massima tecnologia su pista firmata Pagani Automobili.
Produzione limitata a soli cinque esemplari, Pagani Imola è stata protagonista del più rigoroso ciclo di validazione su tracciato mai applicato ad una vettura Pagani. In aggiunta alla regolare e già scrupolosa validazione, infatti, Imola ha percorso oltre 16.000 km in pista a velocità di gara, l’equivalente di circa tre volte la 24 ore di Le Mans.
Scheda tecnica
Una vettura-laboratorio
Un passo fondamentale nel progresso tecnologico e scientifico di Pagani Automobili. Pagani Imola è una vettura-laboratorio su cui sono state concepite, testate e sviluppate innovazioni importanti. Alcune di queste equipaggiano Roadster BC e saranno in dotazione anche sulle Pagani del futuro.
Sperimentare è parte del DNA della ricerca di Pagani Automobili. Pensiamo a quanto sia stata indispensabile nel 2008 l’esperienza formativa di Zonda R. Una vettura che ci ha permesso di arrivare a Huayra equipaggiandola con soluzioni testate in condizioni estreme. In quell’occasione abbiamo avanzato idee rivoluzionarie come il telaio in Carbo-Titanio, assieme a geometrie, materiali e concetti inediti dal punto di vista dell’aerodinamica, della dinamica e della sicurezza di una supercar.
Su Zonda R, insieme a Pirelli, abbiamo sviluppato pneumatici con il nuovo sistema MIRS, poi applicato su Huayra e sulle vetture di Formula 1.
Similmente, una volta definite le specifiche iniziali, sul progetto Imola abbiamo lavorato con una grande apertura mentale e libertà tecnica per integrare le innovazioni in corso d’opera.
“Il carattere aerodinamico di Pagani Imola emerge da tre concetti. La forma generale, l’aerodinamica interna e i dettagli aerodinamici esterni come pinne, ali, deviatori”, racconta Horacio Pagani, Founder e Chief Designer di Pagani Automobili. “Non possiamo definirla una vettura elegante. Cercavamo una macchina efficace e questo ci ha portato, come quando osserviamo una monoposto di Formula 1, a concepire una vettura più ricca di elementi aerodinamici. Se da un lato questi dettagli interrompono le linee e l’estetica della vettura, dall’altra ne migliorano il tempo su giro, la facilità di guida e, soprattutto, la sicurezza. Su quest’ultimo aspetto, avremmo potuto ridurre l’altezza della vettura dal suolo, sfruttando la grande superficie del fondo piatto così da aumentare l’effetto di downforce. Ma – ricordiamoci – l’irregolarità delle strade pubbliche può portare alla perdita di diverse centinaia di chilogrammi di carico aerodinamico in pochi istanti. Davanti a questi pericoli abbiamo lavorato con attenzione sulla parte superiore e sui dettagli della vettura.”
Pagani Imola sfrutta il sistema dell’aerodinamica attiva introdotta con Huayra, la prima vettura stradale di sempre con una tecnologia simile in dotazione. In questo modo possiamo intervenire con ciascuna delle quattro ali mobili in maniera dinamica e immediata in relazione alla guida, anche in frenata generando freno aerodinamico.
La nuova geometria del gruppo sospensioni ha lo scopo di scaricare a terra la potenza e l’esuberante coppia di 1100 NM, di ridurre l’effetto di dive in frenata e di rollio ed attaccare la curva con frenate all’ultimo millesimo di secondo.
Abbiamo montato un sistema di ammortizzatori attivi a gestione elettronica sulla singola ruota e interconnessi tra loro. La sospensione anteriore, che varia l’altezza da terra in modo autonomo e intelligente, dialoga con la Central Unit che gestisce l’aerodinamica attiva, il controllo motore, il differenziale e la gestione del cambio. Con l’introduzione del sistema SMART GAS, il tempo di cambiata è ridotto esaltando il carattere racing di Imola, mentre la guida rimane piacevole grazie alle molle a passo variabile.
Pagani Automobili continua rigorosamente la ricerca nell’ambito dei sistemi in materiali compositi avanzati. La nuova formula del Carbo-Titanio HP62 G2 e del Carbo-Triax HP62, utilizzata per la creazione del monoscocca in dotazione su Pagani Imola e su Roadster BC, nasce con l’obiettivo di ridurre il peso e aumentare la rigidezza torsionale e flessionale.
Con Imola l’attenzione maniacale al il risparmio di peso è portata ad un livello ancora superiore con l’introduzione di Acquarello Light, un nuovo sistema di verniciatura su misura che rappresenta un’ulteriore evoluzione del già avanzato stato dell’arte di Pagani in materia, consentendo di ridurre il peso della vernice di ben 5 kg pur mantenendo inalterate intensità del colore, profondità e lucentezza.
“La vernice di un veicolo non è solo un requisito estetico, ma ha funzioni tecniche essenziali, come proteggere da influenze esterne e prevenire l’invecchiamento del materiale, in particolare dei materiali compositi avanzati. Siamo riusciti a creare uno scudo di protezione in grado di isolare il materiale sottostante dalle minacce esterne, aumentando di conseguenza la resistenza all’impatto, e dopo anni di ricerca per ottimizzazione il nostro sistema di verniciatura con l’obiettivo di ridurre significativamente il peso, siamo orgogliosi di annunciare finalmente il raggiungimento di questo traguardo attraverso un’auto così speciale come la Imola. La nuova tecnologia sarà ovviamente disponibile sui futuri modelli Pagani”. Horacio Pagani
L’estrema ricerca all’insegna dell’alleggerimento condotta da Pagani ha portato negli anni all’utilizzo sempre più esteso di leghe nobili, come ad esempio quelle di alluminio, di titanio ed il cromo-molibdeno, che hanno permesso di applicare principi di ottimizzazione in termini di proprietà meccaniche e di leggerezza, esprimendosi per la nuova nata Imola in oltre 770 componenti forgiati o ricavati dal pieno. Questo senza mai tralasciare l’attenta ricerca estetica, con lo sviluppo dell’originale finitura materica applicata specificatamente alle parti in lega di alluminio.
L’innovativo impianto frenante costruito da Brembo è stato ottimizzato, attraverso uno studio aerodinamico ed innumerevoli test dedicati, per migliorare ulteriormente tutto il sistema di raffreddamento.
Con Pirelli e il neonato sistema Next MIRS abbiamo studiato pneumatici per ottenere una macchina performante in pista, ma anche “comunicativa”, semplice da guidare, in pieno stile Pagani.