Storytelling, interviste e anteprime di prodotti e servizi. Sono questi i contenuti video più frequenti condivisi dagli iscritti H2biz.
3.000 video che forniscono uno spaccato dell'approccio di imprese e professionisti al mercato.
Settori e contenuti (dati aggiornati al 31 marzo 2022)
I settori a più alta frequenza di video sono nell'ordine: moda e lusso, marketing e comunicazione, credito e finanza, informatica e TLC, servizi alle imprese, start up, editoria e media, energia e ambiente, formazione.
Analizzando il tipo di contenuto in relazione alle dimensioni aziendali:
- le grandi imprese hanno puntato sulle interviste al management;
- le pmi si sono concentrate su contenuti di storytelling;
- le start up, gli operatori hi-tech e quelli industriali hanno preferito le presentazioni di prodotti e servizi;
- le imprese di servizi hanno scelto contenuti legati agli eventi che organizzano o a cui partecipano;
- i professionisti hanno condiviso pillole di educational e tutorial professionali.
Si segnalano una crescita esponenziale (+21%) dei contenuti B2b (business to business) e un incremento a due cifre di quelli retail (+19%), segno che l'ermergenza da Covid-19 ha modificato strutturalmente le abitudini di relazione e comunicazione anche delle imprese con taglio più "industriale".
La durata media dei video è al di sotto dei 2 minuti (1 min e 26 sec), in linea con la tendenza del mercato che apprezza video brevi e dal ritmo serrato.
Le reazioni del pubblico analizzate dai Big Data
Dai sistemi Big Data H2biz, che monitorano il comportamento degli utenti che visualizzano i video, emerge una netta preferenza per i video di storytelling, dove imprenditori e professionisti raccontano una storia in cui il pubblico si riconosce, e a seguire per le interviste effettuate a margine di eventi o "on the road" piuttosto che quelle rilasciate negli studi televisivi.
Rispetto alla precedente rilevazione (effettuata il 31 luglio 2021), è cresciuta del 13% la quota di contenuti video di storytelling, anche personale.
Le perfomance sono in crescita costante: il numero medio di visualizzazioni uniche per singolo video è pari a 2.725 (+ 12% su 2021).
L'audience dei video dipende anche dalla scelta del titolo e dell'immagine di anteprima, fattori spesso sottovalutati. Titoli brevi o poco esplicativi e immagini generiche o loghi aziendali condizionano negativamente i tassi di visualizzazione.
Si conferma la tendenza di chi guarda i video ad interagire con maggiore frequenza con chi lo ha inserito rispetto ad altri strumenti di comunicazione.
Visualizza i video degli iscritti H2biz, clicca qui
Non hai un profilo su H2biz? Registrati