Amm. Delegato del Gruppo Enel dal 2014 al 2023, in passato Vice President di Alstom Power e AD di Enel Green Power.
Laureatosi in Ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Milano, Francesco Starace avvia la propria carriera professionale nel 1981 in qualità di analista della sicurezza degli impianti elettronucleari presso NIRA Ansaldo. Dal 1982 al 1987 collabora con General Electric, ricoprendo diverse posizioni di carattere manageriale in Italia e in Paesi quali Egitto, Arabia Saudita e Stati Uniti. A partire dal 1988 viene scelto per guidare diverse società del gruppo ABB, dove rimane fino al 1998, anno in cui diventa Senior Vice President delle vendite globali e impianti chiavi in mano per la divisione turbine a gas presso Alstom Power. Nel 2000 inizia la lunga collaborazione tra Francesco Starace e il Gruppo Enel: dopo aver ricoperto il ruolo di Responsabile Energy Management di Enel Produzione, nel 2002 guida l’Area Business Power, divisione Generazione ed Energy Management. Nel 2005 diventa Direttore della Divisione Mercato Italia, mentre il 2008 lo vede impegnato nel ruolo di Amministratore Delegato per la neonata Enel Green Power, specializzata nello sviluppo e nella gestione delle attività finalizzate a generare energia da fonti rinnovabili. Sotto la guida di Francesco Starace, la società viene quotata alla Borsa di Milano e di Madrid, diventando nell’arco di sei anni uno dei player ai vertici del settore di riferimento. Nel maggio del 2014 il Cda lo nomina Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel S.p.A., carica che riveste per tre mandati, fino a maggio 2023. Nel 2015 entra a far parte del consiglio United Nations Global Compact, nel 2016 viene insignito della carica di Copresidente delle comunità Energy Utilities e Energy Technologies del World Economic Forum. Nel corso della carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti: il Premio Manager Utilities 2010, il Premio Scacchi e Strategie Aziendali 2011, il Premio Energia Sostenibile 2013 e il Premio come Uomo dell’Anno 2016 per la rivista «Staffetta Quotidiana».
Energia e ambiente
Un’autostrada elettrica europea. Si prospetta una vera e propria rivoluzione sulle strade di Italia e Austria dopo l’accordo sottoscritto da Enel per sviluppare il progetto di collaborazione internazionale Eva+.
Fra il 2017 e il 2019, lungo le principali arterie di collegamento che corrono su entrambi i territori nazionali, Electric Vehicles Arteries+ darà vita al primo sistema integrato di infrastrutture per ricariche veloci di auto elettriche, in grado di consentire viaggi anche a lungo raggio. Non più solo spostamenti in città o tra territori urbani vicini, ma da un capo all’altro dei due Paesi attraverso quei “corridoi verdi” su cui da anni sta lavorando l’Unione Europea.
L’iniziativa, che vede coinvolti e coordinati da Enel i principali nomi del settore elettrico e automobilistico, si avvale non a caso di un cofinanziamento al 50% da parte di INEA, l’agenzia istituita dalla Commissione Europea per gestire l’implementazione tecnica e finanziaria dei network di collegamento, pronta a mettere sul tavolo fino a 4.2 milioni di euro. Eva+ sposa infatti le finalità del programma europeo CEF (Connecting Europe Facility), così come delle strategiche reti di trasporto trans - europee meglio note come TEN - T.
Le 200 stazioni da attivare saranno in versione “multistandard”, affinché ognuna di esse garantisca tutte le modalità di ricarica veloce oggi esistenti, dalla CSS Combo2 alla CHAdeMo, per arrivare alla più diffusa ricarica a corrente alternata/continua. Godranno dei vantaggi della tecnologia Fast Recharge Plus, interamente sviluppata da Enel con l’obiettivo di ricaricare due veicoli contemporaneamente e in appena 20 minuti.
Diversi, però, i criteri di distribuzione, tenuto conto delle dimensioni dei due Paesi: in Italia sono previste 180 nuove stazioni a cura di Enel, mentre le restanti 20 saranno installate in Austria su iniziativa di Smatric, società affiliata alla principale utility austriaca Verbund. Fra i partner del progetto avranno poi un ruolo decisivo Renault, Nissan, BMW e Volkswagen Group Italia.
Se fino a oggi le singole case automobilistiche hanno usato sistemi di ricarica differenti, attraverso Eva+ sarà garantita innanzitutto l’interoperabilità del servizio di ricarica, primo significativo passo verso la loro effettiva uniformazione sull’intero territorio europeo. Grazie al confronto diretto con i principali player del settore elettrico e automobilistico, Enel potrà arricchire ulteriormente le proprie competenze nell’ottica di potenziare la sua attività in ambito internazionale.
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